Ruggero I di Sicilia

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Blasone degli Altavilla di Sicilia.

Ruggero I di Sicilia, citato spesso come il Gran Conte Ruggero (denominazione non contemporanea) (1031 circa – Mileto, 1101), figlio di Tancredi d’Altavilla e fratello di Roberto il Guiscardo della dinastia degli Altavilla, fu il conquistatore e il primo Conte di Sicilia (1062).

Biografia

L’ascesa dei Normanni e la conquista della Sicilia

Ruggero fu inizialmente vassallo del fratello Roberto, duca di Puglia e di Calabria, e stabilì la propria corte a Mileto, in Calabria. Proprio a Mileto, nel Natale del 1061, sposò la normanna Giuditta d’Évreux.

Dalla Calabria, Ruggero, insieme al fratello Roberto, pianificò la conquista della Sicilia, allora in mano ai musulmani.

Trovarono il pretesto per l’invasione nella richiesta d’aiuto da parte dell’emiro di Catania, allora in lotta con l’emiro di Girgenti. Così, nel febbraio del 1061, Ruggero sbarca a Messina e da lì i Normanni avanzarono quasi indisturbati sino Castrogiovanni (oggi Enna) e Girgenti (oggi Agrigento), riuscendo ad occupare stabilmente la parte dell’isola orientale che maggiormente era rimasta legata alla cristianità.

La vera spedizione fu però quella che iniziò nel successivo 1062.

Il primo duro scontro avvenne a Cerami, vicino a Troina, dove i normanni di Ruggero stabilirono la prima capitale dell’isola. La conquista quindi rallentò: i normanni ebbero difficoltà nel ricevere rinforzi dagli alleati, Pisani e Genovesi in particolare, mentre dal nord Africa affluivano rinforzi per gli arabi. Così solo nell’agosto del 1071 Ruggero giunse alle porte di Palermo, che assediò per quasi sei mesi.

Successivamente vennero prese Castrogiovanni e Butera. La conquista della Sicilia verrà ultimata solo nel 1091 con la presa di Noto, trenta anni dopo l’inizio dell’impresa. Ruggero conquistò anche le isole di Pantelleria e Malta.

La politica

Ruggero oltre che abile condottiero, fu anche un fine diplomatico; appoggiò il papato e così riuscì a farsi nominare Gran Conte di Sicilia. Inoltre, riuscì a gettare le basi per un’organizzazione dello stato meno basata sui signori feudatari, ma su di una classe di burocrati formati da funzionari pubblici non legati all’aristocrazia e dove comunque la sua figura era quella che deteneva il potere assoluto.

Come sovrano cattolico fu fondatore di una serie di splendide cattedrali in Sicilia: a Troina, a Mazara del Vallo, a Paternò, a Modica, a Catania ed a Messina fra tutte.

Durante il suo governo ebbe inizio l’attuazione di una seria politica di ripopolamento in ampie zone dell’isola, con un copioso afflusso di genti provenienti dal Piemonte, allora chiamato Langobardia, soprattutto dal Monferrato, ed in misura minore di origine franco-provenzale e inglese. Le popolazioni della parte settentrionale e centrale della Sicilia che oggi parlano il cosiddetto idioma gallo-siculo, fra cui San Piero Patti, San Fratello, Novara di Sicilia, Randazzo, Aidone, Piazza Armerina, Caltagirone, Nicosia tanto simile alla lingua piemontese e così diverso rispetto al siciliano discendono tuttavia dalle migrazioni provocate dalle repressioni attuate da Guglielmo il Malo contro queste città ribelli e dal loro ripopolamento con genti provenienti sempre dalla Langobardia.

Alcune date

  • 1057 in Italia
  • 1061 inizia la conquista della Sicilia (presa di Messina)
  • 1063 battaglia di Cerami contro i Musulmani (vittoria normanna)
  • 1068 battaglia di Misilmeri (vittoria normanna)
  • 1068 riceve dal fratello Roberto il Guiscardo il dominio su metà della Calabria.
  • 1072 Ruggero I entra a Palermo e si nomina conte di Sicilia
  • 1081 fondazione dell’Abbazia della SS. Trinità di Mileto
  • 1085 fondazione dell’Abbazia di Bagnara Calabra
  • 1091 presa di Butera e Noto

Matrimoni e discendenza

Il primogenito di Ruggero fu un figlio naturale di nome Giordano, che non sopravvisse al padre.

Non è certo se il suo secondo figlio, Goffredo, sia nato anch’egli fuori dai matrimoni oppure dalla sua prima o seconda moglie. In ogni caso era lebbroso per cui non aveva possibilità di ereditare. È noto anche un secondo Goffredo, anche egli forse figlio illegittimo a cui venne concessa la contea di Ragusa.

Giuditta d’Evreux
(1050 – 1076), fu la prima moglie di Ruggero, il matrimonio ebbe luogo nel 1061, lei era di stirpe normanna, figlia di Guglielmo d’Evreux ed Hawisa di Échauffour; ebbero solo figlie femmine:
  1. Una figlia, sposò Ugone di Gircea (o Gercé);
  2. Matilde (+ 1094) sposò Raimondo IV di Tolosa;
  3. Adelisa, sposò Enrico, Conte di Monte Sant’Angelo;
  4. Emma (+1120), brevemente fidanzata a Filippo I di Francia, sposò prima Filiberto conte di Clermont ed in seconde nozze Rodolfo Maccabeo, conte normanno di Montescaglioso.
Eremburga di Mortain
(morta nel 1087), di stirpe normanna, figlia di “Guglielmo, Conte di Mortain” (probabilmente Guglielmo Warlenc), Ruggero la sposò nel 1077 in seconde nozze; i loro figli furono:
  1. Malgerio, Conte di Troina
  2. Matilda, sposò Robert Conte d’Eu
  3. Muriella, sposò Josbert de Lucy
  4. Costanza (1082 – post 1135) sposò nel 1095 Corrado re d’Italia figlio dell’imperatore Enrico IV
  5. Busilla (Felicia) (+ 1102) sposa Colomanno re d’Ungheria;
  6. Violante, sposò Roberto, figlio di Roberto I di Borgogna
  7. Flandina, sposò Enrico del Vasto, capostipite della famiglia Mazzarino
  8. Giuditta, sposò Roberto I di Bassavilla
Adelaide del Vasto
anche Adelasia (1074 – 16 aprile 1118), fu la terza ed ultima moglie di Ruggero che la sposò nel 1087, lei apparteneva alla famiglia Aleramici, marchesi del Monferrato, nipote di Bonifacio; i loro figli furono:
  1. Simone, (1093 – 28 settembre 1105) Conte di Sicilia;
  2. Matilda, sposò Rainulfo III di Alife;
  3. Ruggero (22 dicembre 1095 – 26 febbraio 1154), futuro Re di Sicilia e successore del padre;
  4. Maximilla (+ post 1137) sposa Ildebrando Aldobrandeschi

Ruggero I di Siciliaultima modifica: 2009-12-03T17:20:00+01:00da giovannisantoro
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